Il 12 dicembre 2009 16.51, Milo Casagrande <milo(a)ubuntu.com> ha scritto:
Il 12 dicembre 2009 15.38, Guido Grazioli
<guido.grazioli(a)gmail.com> ha scritto:
>
> Se servono ad evidenziare una stringa che esce in una finestra di dialogo
> o comunque una gui, non fa molta differenza.
Personalmente, per me fa differenza anche in questo caso: se hai il
95% del desktop (e parlo solo di GUI, non terminale) che usa le «» e
il 5% che usa gli apici, la differenza sta nell'uniformità e
nell'esperienza che si fornisce all'utente.
Infatti; con non fa differenza intendevo che è giusto essere coerenti
con il resto delle stringhe, cioè se si decidono di usare vanno
usati ovunque.
> Invece se è un messaggio che va in output sulla shell, il fatto che contenga
> un carattere non direttamente mappato sulla tastiera (intendo che necessita di
> altgr + < , al posto di ' ) un po' mi inquieta.
Solo perché il simbolo non è "mappato direttamente" su un tasto, non
vuol dire che non sia supportato, qui si tratta di set di caratteri e
codifiche supportate dai programmi e dal sistema operativo.
Se non ricordo male, la vecchia convezione GNU per i programmi, nei
casi in cui fosse da introdurre un %s, diceva di aprire con l'apice
inverso e chiudere con l'apice normale. Nelle nostre tastiere l'apice
inverso non è "mappato direttamente"...
Certo in Fedora usare UTF-8 è nelle linee guide, quindi a livello di supporto,
non possono esserci problemi. Quello su `' è un ottimo argomento.
> Inoltre se hai qualche
> parser in pipe
> sull'output del programma, non è pericoloso cambiare la codifica di certi
> caratteri rispetto alla versione originale, anche se più corretti formalmente?
Si tratta in parte di cambiare codifica, ma lo fai comunque con un
qualsiasi file di traduzione dato che sono tutti in UTF-8 (in giro se
ne trovano ancora in ISO-8859-1) e i POT file sono solitamente in
ASCII, anche perché altrimenti avresti problemi pure con le lettere
accentate. I programmi di oggi e anche i terminali supportano quei
caratteri. Il tedesco e altre lingue con caratteri ben diversi dal
semplice set ASCII come farebbero altrimenti?
Una volta c'era la convezione che tutto quello che fosse a terminale
dovesse usare le virgolette doppie al posto degli apici (anche perché,
appunto, l'apice da noi indica l'apostrofo), e in parte questa
convezione c'è ancora, anche se molti non la seguono più attentamente.
In ogni caso, se hai un parser che fa uso delle tecnologie GNU, la
maggior parte delle librerie tipo grep e simili hanno mappato
all'interno l'uso delle virgolette doppie per l'italiano al posto
dell'apice come carattere per le "quotature", avresti problemi anche
con l'apice singolo.
Quello che intendevo io, scendendo nel dettaglio tecnico, è
che la classe posix (e mi sembra anche java, a memoria) delle
regular expression per la punteggiatura
[:punct:] -> [-!"#$%&'()*+,./:;<=>?@\[\\\]_`{|}~]
*NON* contiene i caratteri «» , mentre contiene sia l'apice singolo che
doppio. Se mi confermi che quando $LANG=it_IT oppure $LC_ALL=it
la classe [:punct:] contiene anche «» allora non ci sono problemi.
Nel caso contrario invece, parliamone.
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Guido Grazioli <guido.grazioli(a)gmail.com>
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