[Fedora-it] fedora-it.org gira su Ubuntu?

[Alexjan Carraturo]

Il 10 gennaio 2011 00:35, Guido Grazioli <guido.grazioli a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti, ma lo stato attuale che si può vedere online, a che
> percentuale di completamento corrisponde?
>

Penso all´ 1% circa.

> Allo stato dell'arte, ci sono numerosi punti che contrastano con le
> linee guida Fedora e lo spirito FOSS:
>
> - logo e trademark fedora non rispettano le linee guida
> - manca il disclaimer redhat nel footer ("this a community driven..."/
> "Fedora is a trademark....")

Sarebbero state tra gli object del prossimo meeting

> - se il sito è un deploy drupal, non vedo in nessuna pagina un link
> al progetto nè alla gpl
> - manca un testo in cui si liberano tutti i contenuti postati (accettati)
> sotto qualche licenza CC/GPDL

Questa cosa è stata gia discussa, e abbiamo optato per CC. È solo da mettere su.

> - in basso c'è un &reg; ILDN (credo si intendesse un &copy; ILDN) ,
> si riferisce al sito, a "certi" contenuti, a tutto?
> - il "developed by twinbit" sempre nel footer cozza sempre la gpl.
> se drupal è esteso manca nel loro sito (o direttamente in questo) il link
> al download dei sorgenti; andrebbe riformulato
>

Giustissimo, l´avevo notato anche io, e era mia intenzione farlo
notare al prossimo meeting.

> E in ultimo, la faccenda fatta notare da Gianluca *non* è una sciocchezza
> marginale nemmeno secondo me, a meno che non ci voglia far ridere
> dietro su slashdot per giorni
>

Questo è l´unico punto su cui sono assolutamente in disaccordo;
premesso che sono convinto che non tutti i siti che parlano di Fedora
hanno sotto una red hat o similare, e ciò vale anche per tante altre
comunità linux Arch, Slackware, etc.

Inoltre, essendo un network di comunità condiviso con altre, la natura
del software utilizzato, purchè libero, è indifferente agli scopi
statuari della comunità.


Tra l´altro, ricordo che detta iniziativa non ha nessun carattere di
ufficialità, e dato che Fedora non ha mai dato linee guida sul tipo di
server da utilizzare per i siti di comunità (o almeno non mi risulta),
e che per certo ha detto che non offre spazio web per i vari siti di
comunità (come ad esempio fa Canonical per Ubuntu-it), non vedo che
senso abbia questa discussione.

Vorrei vedere se, prendendo uno spazio a pagamento, ti fanno scegliere
che distribuzione utilizzare (a meno di server dedicato).

ILDN ci offre un pacchetto, server + CMS, e per quanto le modifiche
sopracitate al sito siano più che ragionevoli, quella del server è una
sciocchezza, e se su slashdot ridono, vuol dire che conoscono molto
poco come funziona il mondo dell´IT (e soprattutto, chi se ne stra
sbatte di chi potenzialmente potrebbe fare, cosa su cui ancora dubito,
critiche così superflue).

Questo è  quel genere di critiche fatte da chi vuole che non si
realizzi niente, andando a cercare il pelo nell´uovo: questo
atteggiamento nel tempo ha fermato diversi progetti validi.

Spero quindi che questo oltranzismo non si presenti, e venga
sostituito da un sano spirito critico e di collaborazione (inutile
sottolineare quanto questi due sia più utile che vadano di pari passo;
il primo senza il secondo potrebbe risultare solo come un fastidioso
rumore di fondo).



> Guido
> --
> Guido Grazioli <guido.grazioli a gmail.com>
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