[Fedora-it] R:Re: R:Re: Rivista gratuita su Fedora

Alexjan Carraturo axjslack a gmail.com
Dom 5 Set 2010 19:08:51 UTC


>> Dove stai andando a parare scusa? Quello che ho capito non mi è
>> piaciuto molto, ma spero veramente di aver capito male.
>
> Mi rispiego: una persona ha chiesto consigli e lumi per avviare una rivista
> che tratti di fedora e distro affini. In Italia questa cosa non mi sembra
> esista. Esistono invece molti blog in cui i vari proprietari trattano di
> fedora.
> Secondo me il voler creare una rivista di fedora (anche a pagamento, perchè
> no? O magari con solo alcuni contenuti a pagamento) è una iniziativa più
> che lodevole.

Per me no. Semplicemente che, visto che si dimostra voglia di fare, ci
sono tanti progetti in Fedora dove ci si può applicare, dove si è più
che benvenuti e che hanno bisogno di una mano. Ambassador, Content
Writer, Translation, Web etc etc... inoltre ci sono anche già diversi
gruppi non ufficiali. Oppure, come citato da Fabrizio, riprendere il
lavoro sul sito di Fedoraproject.it, rimasto, complici anche i
numerosi impegni.

Poi, un giornale è un conto, un blog è tutta un altra cosa. Anche io
ho un blog, e a volte parlo anche di cose inerenti a Fedora, ma è un
blog personale, non è certo una rivista, e non conta di diventare
tale.

Se uno vuole aprire l'ennesimo blog tecnico è liberissimo di farlo. In
teoria se vuole può anche aprire una rivista (premesso che la cosa non
è a costo zero, e con le nuove leggi la cosa richiede un po' di
accuratezza e competenza giornalistica in più). Che ci piaccia o meno,
in Italia non si può stampare qualsiasi cosa ci passi per la mente e
venderla come giornale.

> A me è parso che le email di risposta siano state disincentivanti.
> "Problemi di qua", "problemi di la", "rischio di iniziare una cosa e dopo
> qualche mese di perderla", "creare ancora più confusione" ecc.
> L'idea di partenza è poi stata ridimensionata. A me questa cosa ha fatto
> riflettere. Le mie riflessioni le ho riportate precedentemente.
>

Io non disincentivo niente, solo che quando in una comunità le forze
sono risicate, si cerca di parzializzare per le cose più importanti
per la comunità. Non mi sento certo in colpa per non aver promosso
iniziative non conformi a quello che secondo me dovrebbe essere il
lavoro fatto all'interno e per una comunità.

L'idea, peraltro percorsa da un sacco di gruppi, è per nulla originale
(bada bene, non te ne faccio assolutamente una colpa a "nove musica"),
è di vaga ispirazione Ubuntu, che dispone di una struttura comunitaria
assai più verticale e differente e per risorse e per organizzazione
rispetto a Fedora. Ne ho viste tante di iniziative simili partire e
fermarsi poco dopo per l'esaurimento d'entusiasmo o il sopraggiungere
di altri impegni. E se chiude una cosa che ha anche  una sola parvenza
di ufficialità, non si può liquidare con "pazienza" e chiusa lì. Le
conseguenze si sentono eccome...

> Posso capire, e sono d'accordo, che esistono tutte queste difficoltà.
> Concordo che è inutile voler reinventare un qualche cosa che già esiste e
> che sarebbe meglio buttarsi nel contribuire a dei progetti già esistenti.
> Comunque le risposte che ha ricevuto Sabbo mi hanno messo tristezza. Da
> questa mailing list, ammetto, mi sarei aspettato altre tipo di risposte.
> Probabilmente è perchè sono da poco iscritto e devo ancora conoscere chi vi
> scrive.
>
> Buona serata!!!

Ora, non sto a sciorinare curriculum, ma quando è qualche anno che
segui tante comunità FOSS, e sai bene quali sono le criticità e le
difficoltà che iniziative simili possono incontrare, e che progetti
del genere si sfaldano come neve al sole alle prime difficoltà.

Ribadisco, per quello che concerne me può fare quello che vuole, ma
forse gli converrebbe, prima di fare "proposte nuove" magari farsi un
po' le ossa con quelle "vecchie", dentro la comunità Fedora ordinaria.
Così facendo, acquisirebbe esperienza e magari, se davvero ci tiene a
fare quanto detto, potrebbe comunque un giorno riuscire a farlo,
magari anche meglio.

Non sto dicendo che non abbia esperienza come utente Linux, magari è
talmente bravo che non gli allaccio neanche le scarpe, ma non mi
sembra abbia la stessa esperienza per quanto riguarda questo tipi di
iniziative nel mondo FOSS.

Se poi la realtà mette tristezza mi dispiace, ma visto i recenti
problemi avuti con fedoraproject.it e anche con il mancato FUD (non
c'era la gente per organizzarlo, nostante si avesse già posto e
situazione completamente gratis), direi che non è ne saggio ne utile
farsi trasportare da facili entusiasmi.

Premesso, non ho niente contro Sabbo, ne contro di te Mario... qualche
anno fa, forse,  avrei risposto come te. Ancora oggi mi stupisco di
certo immobilismo nelle comunità che hanno molte più risorse di
questa, ma ora come ora, la situazione Fedora italiana, avrebbe
bisogno di una analisi molto profonda.

Non fatevi impressionare dalle parole, il tono vuole essere il più
pacato possibile.


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Alexjan Carraturo
admin of
Free Software Users Group Italia
http://www.fsugitalia.org
Fedora Ambassador: Axjslack
openSUSE Ambassador: Axjslack
Free Software Foundation Europe Fellow 1623
Software Freedom International board member
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