[Fedora-it] Fedora 15 e system menu

antonio montagnani antonio.montagnani a alice.it
Ven 29 Lug 2011 15:25:44 UTC


Alexjan Carraturo ha scritto / said the following    il giorno/on 
29/07/2011 11:14:
> Onestamente, non la vedrei in modo così drastico, cercando comunque di
> ricordare quali sono i principi che guidano il Fedoraproject.
>
> Gnome è da sempre alla ricerca di modi innovativi di "fare Desktop",
> ed il progetto Fedora, così come la stessa Red Hat sono molto
> coinvolti in questo.
>
> È un fatto: Gnome3 è un punto di rottura, così come lo è stato KDE
> 4.0... ed ha generato polemiche molto simili (simili a loro volta al
> passaggio da Xp a Vista in ambienti Microsoft). La particolarità di
> questi progetti non è quella di inseguirsi tra di loro, come molti
> credono, ma quella di offrire alternative intelligenti, innovative ed
> attraenti a ben più note soluzioni proprietarie su altri sistemi. Nel
> loro instancabile lavoro di sviluppo, per poter offrire di più ai
> propri utenti, sono necessari quelli che potremmo definire "degli
> strappi con il passato", per riuscire ad aumentare, con l'intento,
> nemmeno tanto nascosto, di aumentare la base di utenti.
>
> Quando ci sono cambiamenti del genere, è ovvio che qualcosa, nelle
> fasi iniziali, vada perduto, in accordo con quello che sono le
> esigenze e le linee guida di sviluppo dei project leader, che
> stabiliscono le priorità per lo sviluppo.
>
> Ma se parlando di Gnome (o di KDE) possiamo parlare di scelte, forse
> non vale altrimenti per Fedora, che non ha fatto una vera e propria
> scelta, ha semplicemente mantenuto la politica di prendere l'ultima
> release stabile di Gnome disponibile, al posto di inventarsi magheggi
> strani (es. Unity), mantenendo la propria linea di coerenza. Rimanere
> ancorati ad una vecchia versione per una intera release sarebbe stato
> fuori luogo, e, sicuramente, dopo poco, su mirror non ufficiali
> sarebbero uscite versioni unofficial di Gnome3 su Fedora (considerando
> che anche OpenSUSE ha fatto un passaggio simile). Inoltre avremmo
> rimandato di 6 mesi tutta la fase di passaggio a questo sistema, che
> comunque, da quanto ho letto, è e sarà la linea futura di Gnome da qui
> alla prossima major release. È evidente che rimandare oltre avrebbe
> lasciato indietro Fedora nello sviluppo, contravvenendo allo stesso
> "First" delle nostre four fondation.
>
>
> E ovvio che il disagio con la vecchia "base d'utenza" è inevitabile,
> soprattutto quando questa e già sostanziale, e quando lo "strappo" è
> consistente. Anche io soffro un po' della mancanza di system-services,
> e non nego che spero venga presto reintegrado, ma al tempo stesso mi
> godo una interfaccia che gira divinamente anche su una Intel integrata
> da netbook ( dove mostra veramente l'intelligenza delle nuove
> disposizione, forse più che altrove).
>
> A coloro che cambiano da Gnome3 a KDE, mi piace ricordare che esiste
> un altra bella alternativa ai affezionati delle vecchie interfacce,
> che è Xfce 4.8, leggero (ottimale anche per chi non ha alcuna
> accelerazione grafica), veloce e ha tutto il look&feel delle GTK.
> Questo ovviamente, senza nulla togliere all'ottimo KDE.
>
> Ovviamente, questa è solo la mia opinione
>
> ciao a tutti
> Alex.
>

my two cents:

ho installato ad un utente digiuno di Linux (quindi che non conosceva 
Gnome 2) Fedora 15 con Gnome 3 e francamente è entusiasta: mi sembra che 
le maggiori resistenze vengano dai vecchi utenti, che magari 
sono/ritengono di essere più bravi nell'utilizzare Gnome.

-- 
Antonio M
Skype: amontag52

Linux Fedora F15 (Lovelock) on Acer 5720

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