Il 12 dicembre 2009 13.42, Milo Casagrande <milo(a)ubuntu.com> ha scritto:
Ciao,
Il 12 dicembre 2009 09.39, pierro silvio <perplesso82(a)gmail.com> ha scritto:
> Volevo sapere come mai nelle traduzioni delle frasi quotate hai
> sostituito gli apici con delle doppie parentesi (es: '%s' sostituito con
> «%s») è una convenzione Italiana oppure del gruppo Ubuntu?
Non sono doppie parentesi, sono le virgolette caporali (o anche
virgolette basse). In italiano gli apici non si usano affatto, se non
per indicare l'apostrofo, che ha un significato diverso.
GNOME utilizza molto spesso le caporali e in alcuni casi le doppie
virgolette normali (chiavi schema e gconf), il TranslationProject non
ha una convezione precisa, ma non si usano comunque gli apici singoli.
Ciao.
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Se servono ad evidenziare una stringa che esce in una finestra di dialogo
o comunque una gui, non fa molta differenza.
Invece se è un messaggio che va in output sulla shell, il fatto che contenga
un carattere non direttamente mappato sulla tastiera (intendo che necessita di
altgr + < , al posto di ' ) un po' mi inquieta. Inoltre se hai qualche
parser in pipe
sull'output del programma, non è pericoloso cambiare la codifica di certi
caratteri rispetto alla versione originale, anche se più corretti formalmente?
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Guido Grazioli <guido.grazioli(a)gmail.com>
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